Elezioni e rincari: come può incidere l’aumento dei costi?

La situazione economica che sta vivendo il Paese dopo gli ultimissimi sviluppi storico è abbastanza preoccupante. Questo lo sa chi è al governo e soprattutto chi non lo è. In qualche modo, i rincari cui i cittadini italiano stanno facendo fronte potrebbero essere decisivi anche in ottica elezioni, influenzando in qualche moto il futuro della politica locale. Vediamo in che senso. 

ierare gli aumenti per non perdere consensi

Una delle sfide principali di Draghi ed in generale del Governo è sicuramente quello di passare ai ripari fornendo degli aiuti concreti agli italiani in ottica rincari. L’aumento die prezzi, potremmo dire, già sta “mordendo”. Le soluzioni, però, non sono così semplici ed immediate. È evidente che non basti la bacchetta magica per risolvere la situazione, tagliando le accise della benzina, per esempio o fissando dei tetti massimi per il prezzo del gas.

Il Consiglio europeo, previsto per la settimana prossima, potrebbe essere in tal senso decisivo. La necessità di un’accelerazione concreta è ormai sotto gli occhi di tutti: Draghi non può reggere ancora molto per far fronte al malcontento dell’opinione pubblica. Ecco allora che si parla da poco di un Consiglio dei Ministri in procinto di adottare delle misure straordinarie, in primis per ciò che concerne l’Iva sui carburanti. La parola d’ordine è calmierare gli aumenti, un modo efficace anche per non perdere consensi. 

L’opposizione passa all’attacco? 

Come potrà l’opposizione approfittare di questa situazione? La domanda è lecita. Fatto sta che gli italiani si stanno ritrovando continuamente bollette rincarate che non riescono a pagare. Così come sono tantissime le attività che rischiano anche di chiudere per questo motivo. È palese che una situazione di questo tipo possa far scaturire una certa rabbia e incertezza dei cittadini. 

Lo stesso Draghi sa che questo momento è molto delicato e che lo stesso gradimento del governo potrebbe anche subire dei contraccolpi determinanti a causa di questi rincari. Aumenti che, ricordiamo, difatti si stanno riversando su quasi tutti i prodotti, anche alimentari: pensiamo al pane, alla pasta e quant’altro. Per adesso, la situazione rimane stabile per alimenti come quelli da macelleria.  

Sfaldamento della maggioranza: rischio concreto

In un contesto di questo tipo, è lecito che sorgano dubbi sul come si muoverà l’opposizione e non solo. Tutti i soggetti protagonisti potrebbero essere determinanti. Per esempio, Lega e FDL potrebbero muovere un assalto decisivo al Premier, accusandolo di una situazione che sta mettendo a dura prova le famiglie degli italiani. Va detto che ci sembra difficile immaginare, almeno per adesso, una ricerca di crisi di governo da parte di qualche partito: questo discorso vale prevalentemente in ottica elezioni politiche. 

È probabile che, prima di allora, le forze politiche tenderanno a distinguersi e la prossima tornata amministrativa potrebbe mostrare qualcosa di interessante. In particolare, tiene banco la condizione della destra: la Meloni continua a crescere e, almeno per ora, Salvini a perdere consensi. Questa stessa competizione intrinseca alla destra italiana potrebbe poi per diverse ragioni determinare un contrasto con l’esecutivo.